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Il Gaming Disorder riconosciuto come malattia dall'OMS

L'OMS ha aggiornato l’ICD-11 introducendo tra le malattie il Gaming Disorder, definito come un uso eccessivo o compulsivo di videogiochi. Mentre gli esperti si dividono, chiariamo cos'è l'ICD-11

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha aggiornato l’International Classification of Diseases ICD-11 introducendo tra le malattie il cosiddetto "gaming disorder". Il disturbo è definito come un uso eccessivo o compulsivo di giochi per computer o videogiochi che interferisce con la vita quotidiana.

La decisione dell’OMS ha già suscitato discussioni e perplessità, dividendo il campo degli esperti in favorevoli e contrari. Kenichiro Yoshida, CEO di Sony, casa produttrice della Playstation, ha rilasciato una dichiarazione di impegno ad affrontare il problema all'agenzia di stampa Kyodo News.

Ma prima di affrontare, nei prossimi post, le differenti posizioni in gioco, chiariamo che cos’è e a che cosa serve l’ICD 11.

Si tratta dell’International Statistical Classification of Diseases, Injuries and Causes of Death, una classificazione delle malattie e dei problemi correlati, redatta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. L’ICD viene usata come strumento per gli studi statistici ed epidemiologici, al fine di identificare le tendenze e le statistiche sanitarie in tutto il mondo. Il numero a fianco indica gli aggiornamenti: siamo all’undicesimo.

Il documento è composto da oltre 55.000 codici che aiutano gli operatori sanitari a condividere informazioni sulle malattie e sulle cause di morte nel mondo e permette di agire per prevenire la sofferenza delle persone. Si tratta quindi di uno strumento importante per tutelare la salute e per ottenere dalle assicurazioni la copertura sanitaria per la cura delle malattie.

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